Biomeccanica applicata al ciclismo "Mariano Cycling Engineering"
I servizi
MARIANO CYCLING ENGINEERING: Dal Biomeccanico al Biodinamico
Il Posizionamento e la Valutazione Biodinamica.
Il primo distinguo riguarda la genesi intellettuale di un servizio che normalmente definiamo Posizionamento. In effetti è diventato sinonimo il concetto di Valutazione = Posizionamento, in realtà sono due momenti profondamente diversi che, nell'avanzare dell'esperienza, seguono strade sempre più diverse. Il lavoro presente e futuro si basa sul valutare il soggetto e, di conseguenza, ricercare un Posizionamento che rispetti una serie di parametri estremamente suscettibili di modulazione, i quali non necessariamente rappresentano la miglior soluzione prestativa ma sono l'espressione di un lavoro Customizzato per le sue esigenze.
In pratica è un abito sartoriale, cucito addosso al soggetto, che può essere dedicato alla miglior prestazione così come alla soluzione di patologie osteoarticolari. Il vero Plus è comunque rappresentato dalla serie di valutazioni comparate che, in modo "sufficientemente" scientifico ma, comunque, riproducibile, determinano una soluzione che banalmente definiamo Posizionamento.
In effetti il lavoro segue puntualmente la tre branche della Fisica Meccanica Newtoniana.
Fisica
Statica Studio delle forze.
Cinematica Studio dei corpi\forze in movimento.
Dinamica Studio dei corpi\forze in movimento considerando la causa del movimento.
Il Primo Step
La Valutazione secondo il principio statico dei carichi articolari.
Ovvero: la Valutazione degli equilibri senza che l'Atleta esegua alcun gesto nel quale si esprimano forze utili alla propulsione e non intervengano compensazione né antalgiche né posturali. In pratica si basa sulla valutazione rappresentata dalla misurazione di segmenti articolari, sostanzialmente una misurazione antropometrica.
Il Secondo Step
La Valutazione secondo il principio Cinematico dei carichi articolari sotto sforzo: Biocinematica.
Ovvero: la Valutazione degli equilibri in condizioni di effettivo esercizio (BIOTECSS) i quali sono indotti sia dalla muscolatura propulsiva sia da quella preposta alla stabilizzazione.
La Valutazione non tiene conto della genesi di ogni singolo lavoro muscolare e la posizione che segue la valutazione è una condizione compensata volta al miglior rapporto efficienza\efficacia. Sicuramente il risultato ha un'elevata valenza sia dal punto di vista prestativo sia nel rispetto dei carichi articolari in condizioni di lavoro effettivo. Quello che manca è la valutazione di tutti gli equilibri\squilibri collaterali del gesto atletico sul mezzo e, soprattutto, la conoscenza del perché della prestazione più o meno soddisfacente.
Il Terzo Step
La ricerca degli equilibri muscolari che producono la posizione Biodinamica.
Ovvero: L'evoluzione con genesi cognitiva delle funzioni muscolari che producono quella che in effetti sarà la Posizione Biodinamica Compensata.
La Valutazione si avvale si un sistema comparato con vari strumenti aventi a loro volta bersagli profondamente diversi, con acquisizione di parametri ottici, fisico-meccanici, mioelettrici, osteoarticolari, biopodometrici, inclinometrici. Il Posizionamento è l'estrema ratio dell'interpolazione dei dati raccolti: è automatico capire come la Posizione Biodinamica Compensata sia l'elaborazione della valutazione e non la sua immediata conseguenza.
La domanda è:
La corretta posizione Biodinamica è una condizione di equilibrio o è la risposta, spesso antalgica, ad una serie di compensazioni?
Ecco perché parliamo di Valutazione Biodinamica Compensata come fonte del Posizionamento.
Questa Valutazione comprende l'esame sia dei muscoli propulsori sia dei sinergici e stabilizzatori, nonché i fattori limitanti, di natura osteoarticolare, non necessariamente coinvolti nel gesto motorio.